Ortodonzia mobile e intercettiva
Un miglior sviluppo per i denti e le ossa del tuo bambino
Ortodonzia Intercettiva: prevenzione e correzione precoce per i bambini
L’ortodonzia intercettiva è una terapia preventiva cruciale, impiegata esclusivamente nei bambini per guidare correttamente la crescita dei denti e delle ossa mascellari. L’obiettivo principale è trattare i problemi di malocclusione in tenera età, sfruttando il vantaggio dello sviluppo osseo attivo per prevenire complicazioni future.
La terapia precoce non sostituisce l’ortodonzia ma la facilita
È essenziale per i genitori capire che, nonostante l’efficacia di questo trattamento precoce, molti bambini necessiteranno comunque di un apparecchio ortodontico intorno ai 12 anni, per affinare il risultato una volta completata la crescita dentale.
Obiettivi dell’Ortodonzia Intercettiva
L’ortodonzia precoce mira a correggere in tempo lo sviluppo delle ossa mascellari, assicurandosi che crescano nella giusta posizione e dimensione. In questo modo è possibile ottenere un’estetica più armoniosa del viso e risultati più duraturi anche molti anni dopo aver completato la terapia ortodontica.
Quando Iniziare terapia intercettiva?
Non esiste un’età specifica universale, in genere però è consigliabile eseguire una prima visita ortodontica intorno ai 6 anni, per monitorare lo sviluppo osseo e dentale. Se necessario, il trattamento può iniziare in questa fase cruciale di crescita, generalmente tra i 6 e gli 11 anni.
Quali problemi risolve
L’ortodonzia intercettiva può risolvere:
Crescita anomala della mandibola
Espansione dell’osso mascellare
Correzione di malocclusioni
Preparazione spaziale per i denti permanenti
Problemi causati dalla suzione del pollice
Segnali di allarme
Difficoltà a masticare o mordere
Respirazione orale
Difficoltà di pronuncia
Sovrapposizione o eccessivo spazio tra i denti
Tipi di Apparecchi
Gli apparecchi intercettivi sono per lo più dispositivi rimovibili che indirizzano la crescita di denti e ossa in modo armonico.
Durata del Trattamento
La durata varia in base al problema specifico e al paziente, ma generalmente oscilla tra i 6 e i 18 mesi, a seconda dei casi.